sabato 29 dicembre 2012

Buon 2013!

O uomo, guarda l'uomo.
Perché l'uomo ha in sè i cieli e la terra e tutte le creature.
E' Uno, e tutte le cose sono nascoste dentro di lui.
L'uomo è il recinto delle meraviglie di Dio.

(Santa Ildegarda di Bingen)   

sabato 15 dicembre 2012

Armonizzare le nostre paure con i Fiori

La paura è un sentimento che tutti noi conosciamo bene, e mai come in momenti di crisi economica, sociale e morale, quale quello che stiamo vivendo nel nostro Paese, siamo portati a vivere in modo amplificato quelle che sono in realtà emozioni ancestrali dell'uomo.
Ricordiamoci che i Fiori ci aiutano a vedere l'altra faccia della medaglia, non sopprimiamo mai le emozioni, seppur considerate negative, ma cerchiamo di vederne la grande virtù celata, che aspetta solo di essere armonizzata.
Come sappiamo Bach aveva destinato una categoria intera alla Paura.
Vediamoli nel dettaglio..

ASPEN






Il nome italiano è indicativo, questo è il Pioppo Tremulo, definito tale per lo scintillio e il frusciare delle sue foglie nella brezza. Questo Fiore viene indicato per la paura di tutto ciò che non si conosce, dell'ignoto, ho paura ma non so perché...! Quello che noi ritroviamo quando riarmonizziamo queste paure è una grande capacità di sintonizzarci a livelli molto sottili.



MIMULUS



Il mimolo giallo è il Fiore indicato contro la paura di tutti quegli eventi a cui sappiamo dare un nome: la povertà, la malattia, la morte, gli incidenti, il dentista, i ragni insomma... tutte quelle paure che caratterizzano la vita di ogni giorno. Mimulus è anche associato ad una personalità timida, che si sente a disagio con chi non conosce o che arrossisce facilmente. Quanto è preziosa la sensibilità dei tipi Mimulus! E quanto è difficile oggi essere un tipo così... si hanno contro spesso persino i genitori, che magari ci vorrebbero spavaldi, estroversi e pronti ad agire in questo mondo che richiede velocità, efficienza, a tutti i costi! E invece io esorto a coltivarla questa sensibilità: è il pregio e la faccia luminosa di questa medaglia colma di paure ma che ci permette di andare incontro empaticamente per esempio, a chi soffre come noi.


CHERRY PLUM

 
Cherry Plum è il bellissimo fiore del ciliegio, detto anche Mirabolano, è il Fiore che si prende quando la paura è quella di far male a se stessi o agli altri. Paura di perdere il controllo dunque, che può manifestarsi con crisi anche eccessive di collera o di emozioni comunque molto forti. La Scheffer lo definisce bene come un "teso stordimento". Cherry Plum è contenuto nel Rescue Remedy.


RED CHESTNUT

 
E' uno dei tanti "chestnut" del Dr. Bach, questo è un ippocastano rosso ed è consigliato quando le paure sono tutte indirizzate ai propri cari. Si teme che accada loro qualcosa e ci si agita, li si soffoca  con l'effetto di allontanarli o di creare in essi sfiducia e altrettante paure. Si tende quindi ad immedesimarsi facilmente negli altri, ma temendo sempre il peggio. C'è chiaramente un forte legame con le persone che si amano ma quello che ci insegna Red Chestnut è la capacità di guidare le altri persone ma mantenendosi positivi, con sicurezza e coraggio.


ROCK ROSE


E' la più forte delle paure, rimedio indispensabile come pronto soccorso (è contenuto nel Rescue Remedy). Non parliamo in effetti di paura ma di terrore, panico, sentimenti davvero estremi. E' molto utile in caso di incubi (sia per adulti che per i bimbi) ed è uno stato davvero acuto, ma per fortuna, passeggero. La Scheffer dice: "L'angoscia diventa coraggio, spesso addirittura eroismo, che nei casi limite dimentica il proprio io per il benessere altrui".


"LA SALUTE VERA E' FELICITA', ED E' UNA FELICITA' COSI' FACILE DA RAGGIUNGERE PERCHE' E' LA FELICITA' DELLE PICCOLE COSE, DI FARE LE COSE CHE VERAMENTE AMIAMO FARE, STARE CON LA GENTE A CUI VERAMENTE VOGLIAMO BENE. NON C'E' NESSUNO SFORZO, NESSUNA FATICA, NESSUN CERCAR DI RAGGIUNGERE L'IRRAGGIUNGIBILE; LA SALUTE E' LI' PER NOI PER ESSERE ACCETTATA OGNI VOLTA CHE LO VOGLIAMO"

"Edward Bach, Libera Te Stesso"


mercoledì 26 settembre 2012

Schmitt e Confucio

Sono una lettrice discreta anche se negli ultimi anni, a causa degli studi di Naturopatia, leggo più saggi che romanzi. Vuoi per lo studio e vuoi perché in questo mestiere (ma credo in qualsiasi altro) non si è mai finito di imparare e le occasioni per migliorarsi ed approfondire qualche argomento non mancano mai.
Quest'anno però ho ritrovato l'esigenza di leggere anche altro, narrativa appunto. Raramente mi capita di rimanere incollata ad un libro e di avere voglia di leggerlo tutto d'un fiato... Con "I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto" è capitato.
E' un libro piuttosto snello, scritto con la solita maestria che Eric-Emmanuel Schmitt regala ad ogni suo romanzo e che il traduttore riesce a trasmettere credo quasi al 100%. La storia è semplice come semplici sono gli insegnamenti di Confucio che troviamo nelle parole della signora Ming, personaggio centrale del libro.
La signora Ming è una mite donna che lavora nei bagni di un grande albergo in un paese della Cina di oggi, fatta di grattacieli e uomini d'affari, uno dei quali, francese, si imbatte in lei casualmente.
Da questo incontro nascono dialoghi centrati tutti sulla famiglia, sulla vita, sul lavoro e... sui dieci figli della signora Ming, ognuno con le sue caratteristiche, a volte particolari e fin troppo originali ma tutti amati dell'amore che solo le madri conoscono e che non sfugge, perché lo si ritrova nello sguardo della piccola signora ogni volta che ne parla.
Anche se tutto ciò pare chiaramente una bufala: in Cina da decenni vige il controllo delle nascite ed è praticamente impossibile che la signora Ming abbia tutti questi figli, ma il protagonista comincia a "giocare" con questa storia riscoprendo poi, grazie ai racconti della donna, una parte di sé che ancora non aveva conosciuto.
Mi è piaciuto tanto tanto tanto... Tanto che voglio consigliarvelo, perché trovo che ciascuno di noi abbia bisogno di fermarsi e di riflettere, ma i ritmi delle nostre giornate sovente ce lo impediscono. Con la scusa della lettura abbiamo la possibilità di farci qualche domanda, di  provare a fare quello che in Occidente raramente si fa, e cioè interiorizzare quelli che sono gli insegnamenti tramandati dai nostri antenati, dai filosofi che hanno fatto la storia della nostra società. In Oriente questo esiste nonostante la modernità, noi, come forse polemicamente ci dice Schmitt, conserviamo le rovine romane ma dimentichiamo i valori che filosofi e cristianesimo ci hanno tramandato.

I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto

giovedì 19 luglio 2012

Pasticcio di miglio

So che a causa del caldo non è proprio il massimo utilizzare il forno (io in realtà lo utilizzerei 365 giorni l'anno! e se penso al forno penso alla magia del calore e del fuoco, e alla trasformazione alchemica che avviene con i cibi... sì in fondo il mio sogno è fare la casalinga e stare a casa a fare un sacco di esperimenti culinari :) ma questo timballo voglio assolutamente consigliarvelo, la ricetta è presa dal numero di Luglio-Agosto di Cucina Naturale ed io l'ho già fatta due volte, il miglio è uno dei miei cereali preferiti, si presenta in chicchi e i tempi di cottura variano da 15 minuti a oltre 20 nel caso si voglia ottenere un bel "pappone", come lo chiamo io.
Le proprietà del miglio sono innumerevoli: è ricco di lecitina, fosforo, ferro, silicio, è l'unico cereale alcalino, dunque diminuisce e neutralizza l'acidità, combatte l'anemia, cura disfunzioni di pancreas e fegato, rinforza la memoria grazie alla presenza di fosforo e lecitina, ed ha un effetto positivo su unghie e capelli grazie al contenuto di silicio.
Grazie alla sua consistenza è poi perfetto per preparazioni come polpette, timballi, crocchette, oltre che ottimo così com'è.
Ma veniamo al timballo:

Ingredienti per 4 persone:

250g di miglio
1 peperone rosso e 1 verde
una decina di fiori di zucca
1 cipolla piccola
mezzo bicchiere di vino bianco
4 cucchiai di olio extra vergine
sale e pepe
(mandorle in scaglie da ricetta originale, che io pero' non ho messo) 

Sciacquare e lessare il miglio con una quantità di acqua pari al doppio del suo volume per circa 20 minuti.
Tritare la cipolla e stufarla in una padella per 5 minuti abbondanti con l'olio. A questo punto aggiungere i peperoni a dadini, lasciarli insaporire per un quarto d'ora abbondante (io anche 20 minuti, aggiungendo dell'acqua per farli diventare molto teneri) e poi sfumare col vino facendolo evaporare.
Mondare e tagliare a striscioline i fiori di zucca quindi aggiungerli ai peperoni poco prima di terminare la cottura.
Salare e pepare.
Mescolare il miglio alle verdure e stenderlo in una pirofila, farlo gratinare sotto il grill del forno per 5-10 minuti fino a quando avrà preso un bel colore dorato (posso mettere del grana prima o del pan grattato per agevolare la crosticina).
Servire!!!!!!
Et voilà:

mercoledì 11 luglio 2012

Un Fiore per questo caldo

Sappiamo bene che non è possibile prendere o consigliare i Fiori di Bach "a protocollo". Andrebbe a cadere il fondamento su cui lo stesso Dottor Bach ha basato tutta la sua medicina. Non curiamo il sintomo né la malattia, ma riequilibriamo le emozioni della persona, adattandoci a lei.
Ci sono Fiori però che nella pratica sappiamo possiamo utilizzare anche sul sintomatico, uno su tutti, il fantastico Olive.
La definizione che ne ha dato Bach è questa:
"Quelli che hanno sofferto molto mentalmente o fisicamente e sono tanto stanchi e affaticati da sentirsi allo stremo delle forze, incapaci di compiere il minimo sforzo. La vita quotidiana per loro è un duro lavoro, senza piacere."
Tradotto nella vita di tutti i giorni, uso Olive quando sono stanca, fisicamente soprattutto. E può essere una stanchezza dovuta a qualsiasi cosa: un trasloco, un periodo pesante al lavoro, un periodo impegnativo di studio.
Olive dunque è sicuramente un rimedio non tipologico, il periodo di stanchezza fortunatamente come arriva passa, non può essere uno stato permanente, e questo Fiore ci aiuta ad affrontare in modo più lucido la quotidianità.
Quello che forse non tutti sanno è che Olive ci è di grande aiuto anche nelle convalescenze, momento in cui siamo piuttosto deboli, ed il nostro sistema immunitario deve ricostituirsi, oppure quando siamo noi a dover seguire una persona malata, cosa che ci toglie energie sia fisiche che psichiche.
Olive corre in nostro aiuto anche in periodi come questo, in cui fa molto caldo. Perché ci ritempra, ci tira su, è il caffè dei Fiori di Bach.
Posso utilizzarlo preparandomi il classico boccetto di trattamento da 30ml in cui metto 2 gocce di Rimedio, oppure acquistando lo stock posso disporre delle due gocce da mettere magari nel mezzo litro d'acqua o nel litro in modo da prenderlo diluito durante tutta la giornata.
Olive ci aiuta proprio a recuperare le energie per affrontare la vita con entusiasmo.




Nelle Scritture l'Olivo compare a più riprese, la Scheffer ci ricorda che la colomba porta a Noè il ramo di un ulivo come simbolo della fine del diluvio universale e del ritorno della tranquillità e della pace sulla terra. Analogamente l'essenza del fiore è collegata al principio della rigenerazione, della pace e dell'equilibrio ritrovato.
Nell'Orto del Getsemani Gesù si rifugia dopo l'ultima cena, proprio sotto gli ulivi e Cattabiani ci ricorda che "tanta ricchezza simbolica è giustamente meritata da questa pianta che offre un frutto prezioso, ricco di glucidi, protidi, e minerali fra cui calcio enzimi e vitamine A, B1, B2, PP... I Romani ritenevano che i massaggi con l'olio d'oliva fossero un bagno di giovinezza. In effetti esso è un lenitivo e un emolliente, e cura screpolature ed ustioni."

In Gemmoterapia i giovani getti di Olea Europaea hanno un tropismo elettivo per i vasi arteriosi in generale e per il metabolismo glicidico e lipidico (Piterà). 

venerdì 22 giugno 2012

Il Segreto del Cuore

Ebbene sì, sono una ferma sostenitrice della legge dell'Attrazione. The Secret mi ha aperto le porte delle infinite possibilità che noi uomini abbiamo e che non immaginiamo nemmeno. Devo ringraziare la adorata Patty che nel lontano 2007 mi ha passato il dvd (che ancora non era pubblicato in Italia!) e che mi ha cambiato davvero la vita. In sintesi questa legge dice che qualsiasi cosa noi vogliamo realizzare od ottenere nella nostra vita, possiamo chiederla all'Universo ed esso, benevolo, ce la concederà. Bisogna però avere fiducia che quello che abbiamo chiesto arrivi realmente, ed essere grati quotidianamente di ciò che già abbiamo. Semplice? A parole, poi pensatevi invece nella frenesia del quotidiano, quando è molto più facile essere arrabbiati, nervosi, oppure quando ci lamentiamo delle cose che non vanno... ecco mettere in pratica queste regole non è immediato, ma può realmente cambiare la vita.
Quello che più mi ha stupito in questi anni, è stato trovare queste stesse leggi nelle Scritture delle religioni più diffuse. O nelle parole degli scienziati che hanno cambiato il corso della storia, come Albert Einstein.
"I pensieri sono magnetici e dotati di frequenza. Mentre li concepisci li invii nell'Universo, dove attraggono magneticamente tutte le cose simili che si trovano sulla stessa frequenza. Tutto quello che viene emesso ritorna alla sorgente, cioè a te"
Se pensiamo distaccati alla nostra vita, giungiamo alla conclusione che l'oggi non è che l'effetto dei nostri pensieri passati, nel bene e nel male. Come facciamo a capire se i nostri pensieri sono positivi? Facciamo una riflessione su come ci sentiamo: le emozioni sono strumenti preziosi che ci dicono immediatamente su che linea d'onda siamo.

Possiamo utilizzare la legge dell'attrazione per avere salute, denaro, per curare questo nostro povero pianeta, per ottenere la professione dei nostri sogni e per far funzionare le nostre relazioni.
Queste in pillole le regole per attrarre una Relazione:
- quando vuoi attrarre una relazione, assicurati che i tuoi pensieri, parole, azioni e l'ambiente in cui vivi non contraddicano i tuoi desideri.
se desideri ardentemente che una persona entri a far parte della tua vita, non occupare tutto l'armadio, fai posto nei cassetti, e quando vai a letto non riporre libri, computer o chissà cos'altro dalla parte dove dovrebbe dormire il tuo partner! Sembrano gesti innocui, ma sono contraddittori rispetto alla nostra intenzione!
- è di te che ti devi occupare. Se prima non riempi te stesso, non avrai niente da dare agli altri;
forse non serve The Secret per ricordarci che è di noi stessi che dobbiamo innamorarci per prima cosa, solo dopo possiamo dedicarci agli altri.
- trattati con amore e rispetto, e attrarrai persone che ti amano e rispettano;
è in altri termini quello che abbiamo detto prima; rispettiamo il nostro corpo, le nostre idee, abbiamo fiducia in noi: allo stesso modo ci vedranno gli altri e apprezzeranno di noi proprio queste qualità. Diciamoci che ci meritiamo un Amore con la A maiuscola.
- quando non stai bene con te stesso, blocchi l'amore e attrai persone e situazioni che continuano a farti star male con te stesso;
- concentrati sulle tue qualità che ti piacciono, e la legge dell'attrazione ti mostrerà altre cose belle di te;
non dobbiamo focalizzarci sulle cose negative, o sulle cose che non vogliamo: l'Universo non comprende la negazione, e non ci libereremo mai di questi fardelli! Concentriamoci sulle nostre qualità, su ciò che di bello ci viene riconosciuto da chi ci sta accanto, e sarà meraviglioso scoprire giorno dopo giorno altre qualità che nemmeno immaginavamo!
- perché un rapporto funzioni, concentrati sulle qualità dell'altro che apprezzi, non sui motivi di insoddisfazione. Se ti focalizzi sui punti di forza ne otterrai di più;
la stessa cosa vale anche quando siamo già in coppia: se ci teniamo a recuperare un rapporto non focalizziamoci sui difetti del partner, ma scriviamo nero su bianco tutte le sue qualità, tutte le doti che in passato ci hanno fatto innamorare, puntiamo l'attenzione su ciò che di buono è la nostra coppia e questi aspetti non faranno che aumentare!

Dobbiamo imparare ad essere ottimisti, a rivolgere dei pensieri di gratitudine ogni volta che possiamo sia per i doni materiali che per quelli immateriali... "Grazie per la mia casa! Grazie per il mio corpo che funziona così perfettamente! Grazie per la mia famiglia!" Vedrete che la giornata parte in un modo totalmente diverso.
E la vita ce la costruiamo giorno dopo giorno grazie ai nostri pensieri, che sono materia!

"Tutto quello che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato" Buddha

"L'immaginazione è tutto. E' l'anteprima delle attrazioni che la vita ci riserva" A. Einstein 


"Tutto ciò che tu chiederai durante la preghiera, credendovi, lo riceverai" Matteo cap.21 versetto 22.
 

"La fede è la certezza di ciò che si aspetta, la convinzione in ciò che si vede". San Paolo.


CHIEDI, CREDI E RICEVI


Vi consiglio qualche lettura a tema:
The Secret, Byrne, Macro Edizioni
Attractor factor, Joe Vitale, Gribaudi
Il Segreto del Cuore, Schache, Macro
The key, Joe Vitale, Il Punto d'Incontro
L'arte di...Amare e farsi amare, Omar Falworth, Essere Felici
 

venerdì 1 giugno 2012

Torta di mele integrale (velocissima!)

Con questo post voglio innanzitutto ringraziare tutte le persone che hanno partecipato alle due serate dedicate al cibo e che si sono tenute in biblioteca a Ponteranica, un grazie anche all'associazione Pensieri e Parole, sempre pronta ad accogliere le mie idee e a realizzarle. E, come promesso, ecco postata la ricetta della mia torta di mele integrale. La foto non è un granché, scattata in casa e con una macchinetta non proprio professionale, però spero che renda comunque l'idea.
A voi!

INGREDIENTI:
2 grosse mele
1 uovo
200g di farina integrale
80g di zucchero di canna
2 cucchiai di olio di mais (o di margarina di soia)
1/2 bicchiere di latte di riso
1 cucchiaio di pinoli
un pizzico di cannella in polvere
buccia di limone grattugiata
mezzo cucchiaino di bicarbonato (che in genere uso sempre al posto del lievito)
1 cucchiaio di marmellata di albicocche (o qualsiasi altra marmellata abbiate in casa)


Sbucciare le mele e tagliarle a fettine o a tocchetti, spruzzarle con poco succo di limone per evitare che diventino nere e aggiungere il cucchiaio di marmellata, amalgamando il tutto.
A parte mescolate in un recipiente tutti gli altri ingredienti, in genere parto con uovo e zucchero (tutto a mano con un cucchiaio di legno) fino a che lo zucchero sia ben amalgamato, aggiungo poi olio o margarina, la buccia di limone, la cannella, e pian piano la farina in cui ho setacciato il cucchiaino di bicarbonato. Dovete ottenere una crema. Regolate la consistenza con il latte. Aggiungiamo pinoli e se piace anche l'uvetta (non l'ho messa negli ingredienti perché a me non piace). Aggiungiamo infine le mele.
Adagiamo l'impasto in una tortiera (la mia era di diametro 28) unta e infarinata o ricoperta di carta da forno e inforniamo a forno gia caldo (180°C per forno statico) per circa mezzora.
Ed ecco il risultato :))

domenica 20 maggio 2012

Il Lupino


Grazie alla mia cara amica Susie qualche anno fa ho scoperto una valida alternativa alla carne, il lupino!
 


La pianta è molto nota per la bellezza dei suoi fiori, a seconda delle specie possono essere bianchi, gialli, blu ed è originaria del bacino del mediterraneo. Il lupino dolce cosi come lo conosciamo oggi deve la sua scoperta ad uno scienziato tedesco, Reinhold von Sengbush che selezionò le varianti adatte all'alimentazione (il lupino originario conteneva degli alcaloidi molto amari, sgradevoli e tossici) e nel 1928 individuò le prime specie di lupino giallo e azzurro a basso contenuto di alcalodi. Nel sud Italia è usuale il consumo del legume così com'è, ultimamente lo troviamo in varie preparazioni nei banchi frigo dei supermercati biologici. Le caratteristiche di questo legume sono molto interessanti. L'apporto di proteine è pari a quello della soia, paragonabile a quello della carne, superiore a quello delle uova. E recenti studi dimostrano che nel lupino è presente una particolare proteina con potere ipocolesterolemizzante e ipoglicemizzante. Contiene molta fibra rispetto agli altri legumi, mentre i grassi sono inferiori rispetto alla soia.
Ecco i dettagli nutrizionali:
100 g di lupino
114 kcal
16% proteine
6,7% amido
5% fibra grezza
350mg potassio
100mg fosforo
45 mg calcio
5,5 mg ferro.
Nei paesi d'Oltralpe le preparazioni a base di lupino sono davvero diffuse, in Italia invece intanto troviamo preparazioni a base di lupino 100% oppure al 40% dove il restante è glutine di frumento. 
Ma si può preparare anche a casa! Ed è veramente buono, con un sapore molto particolare, più saporito del solito seitan.

I dettagli che vi ho postato qui sono tratti da un libro molto bello e ricco di ricette che si intitola La Cucina Etica, edito da Sonda dove potete trovare sia la ricetta base del lupino, sia delle golose e valide alternative vegan dei piatti della nostra tradizione.