domenica 22 settembre 2013

Torta al cioccolato Vegan! :)

Care amiche ed amici, eccoci, l'autunno è arrivato proprio oggi! E perchè non accogliere questa bella stagione con una torta golosa al cioccolato? Rigorosamente senza latte né uova.
Dedicata a tutte le ragazze che mi seguono e che con costanza e buona volontà stanno cambiando le loro abitudini alimentari.

Ingredienti:

200g di farina 00
190 g di latte di riso
60g di zucchero di canna
60g di malto di riso
50g di olio di mais
40g di pinoli
1/2 bustina di lievito in polvere o cremor tartaro
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di aceto
6 cucchiaini di cacao in polvere
100g di cioccolato fondente
zucchero a velo
confettura di albicocche

Tritate il cioccolato e mettetelo da parte. In una ciotola setacciare la farina, il lievito, il bicarbonato, il cacao e lo zucchero. Disporre a fontana e versare l'olio, il malto il latte (io l'ho precedentemente aromatizzato con qualche semino di vaniglia), l'aceto, amalgamando bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere i pinoli, il cioccolato e amalgamare. Ungete una teglia rotonda o rettangolare (io l'ho usata diametro 24) e infornate a 160°C per 25 minuti.
Per renderla ancora più golosa si puo' tagliare a metà o farcire ogni fettina con confettura di albicocche.

Buon rientro a tutti!






La ricetta è tratta dal ricettario "LA CUCINA ETICA DOLCE" Sonda editore

sabato 8 giugno 2013

Sprint Finale! (per studenti e non solo)

In questo periodo dell'anno mi trovo a parlare molto spesso con mamme o con studenti preoccupatissimi per l'imminente fine della scuola. Questo perché al solito si arriva a dir poco stremati agli ultimi giorni di scuola, distratti e stanchi fisicamente; per i più fortunati da ora scattano le vacanze, per coloro che invece devono apprestarsi agli esami, ecco qualche consiglio che ci viene regalato direttamente da Madre Natura.
L'olio essenziale di menta piperita, è un olio estremamente attivo, in diffusione in un classico fornelletto con candelina, aiuta nelle fasi di astenia fisica e mentale (diminuita resistenza alla fatica, maggiore difficoltà di concentrazione, disturbi visivi, mancanza di energia). La menta piperita è perfetta nei momenti di grande sforzo, dà sostegno soprattutto nelle materie logico-matematiche, lavori di precisione e di calcolo, migliorando precisione e memoria. E' un potente antistress.
L'olio essenziale di limone oltre ad essere un potente antivirale ed antibatterico, stimola il cervello e le funzioni del parasimpatico, favorendo la concentrazione e la comprensione di discipline linguistiche. Combatte apatia, letargia, pigrizia, fretta ed imprecisione. Essenza dinamica che infonde voglia e desiderio di fare, di provare a cimentarsi con il nuovo. Aiuta a recuperare il senso di positività e di ottimismo.
Clematis, il fiore di Bach contenuto anche nel Rescue Remedy è il fiore legato al potenziale creativo di ognuno di noi. Quando lo stato è negativo la persona tende a perdersi "tra le nuvole" senza incanalare correttamente questa potenzialità spesso innata. Si è distratti, assorti nei propri pensieri, confusi e non presenti.
Olive, fiore di Bach, è un sostegno alla stanchezza fisica e psichica che un periodo di questo tipo puo' portare. E' il caffè dei Fiori di Bach, senza effetti collaterali! 
Elm, fiore di Bach, indicato se sono alla frutta, sono stato bravissimo tutto l'anno, ma ora sento di non farcela più, la responsabilità di far bene anche l'esame proprio non la reggo! E' solo un momento di debolezza, Elm aiuta a recuperare le doti di forza e responsabilità che caratterizzano la persona in questione.
Alluminio oligoelemento è il più indicato quando sono sottoposta a performances intellettuali, aumentando la capacità mnemonica su tempo medio-lungo. Se assunto prima di andare a letto migliora le fasi del sonno che sono in genere quelle di "sedimentazione" di tutto ciò che ho memorizzato di giorno.
Giuggiolo MG aiuta nelle tipiche ansie da prestazione del bimbo perfettino, ansie scolastiche abbinate ad alterazioni del sonno con sogni brutti o molto faticosi.
Betulla bianca Semi MG è la classica pianta di cui si fa una scorta incredibile dopo averla studiata al corso di fitoterapia ;), è un tonico del sistema nervoso centrale, e un regolatore di tono, libido, sonno-veglia, perfetto per studenti sotto esame, per adulti in surmenage intellettivo (aumenta la capacità di concentrazione), contrasta l'astenia mentale dell'anziano (in abbinamento ad altre piante ad hoc), aiuta a recuperare un sonno "lucido".
Whitania estratto secco è una solanacea con un aspetto psichico, è sedativa e se presa al mattino può dare ottundimento. E' per i soggetti ansiosi che han la sensazione di non farcela più, l'individuo è in una fase in cui non ricorda più niente.

Anche l'alimentazione è importantissima, essendo un tema molto ampio consiglio di ridurre carne rossa, insaccati e cibi troppo elaborati, preferendo i cereali integrali che donano lucidità e coerenza psichica e mentale.
E' importante anche l'attività fisica, il riposo, concedersi comunque dei momenti di relax magari all'aria aperta.

Non mi resta che augurare ... in bocca al lupo!

(chiaramente si tratta di consigli indicativi, per le piante farsi consigliare sempre dal proprio medico-fitoterapeuta o dal farmacista, o dal terapeuta competente soprattutto se ho già una cura farmacologica in atto, per i Fiori contattare il proprio consulente di fiducia)







Bibliografia:

- Appunti del corso di Fitoterapia, Scuola Simo, docente Lina Suglia.
- L. Fortuna, Aromaterapia per l'anima, Xenia 
- L. Fortuna, Sette oli veramente essenziali, Il Punto d'Incontro
- M. Faccio, Oligoelementi e naturopatia, Enea
- Schede tecniche Fitomedical




sabato 6 aprile 2013

Arbolé Arbolé

Arbolè arbolè
secco e verdè.
La ragazza dal bel musetto
sta raccogliendo olive.
Il vento, corteggiatore di torri,
la prende per la cintura.
Quattro cavalieri passano
su cavalline andaluse,
con vesti d'azzurro e verde
e lunghi mantelli scuri.
“Ragazza, vieni a Còrdoba.”
La ragazza non li ascolta.
Passano tre piccoli toreri
con il vitino sottile,
con vesti color arancia
e spade d'argento antico
“Ragazza, Vieni a Siviglia.”
La ragazza non li ascolta.
E quando la sera si fa
viola, con luce diffusa,
un giovane passa portando
rose e mirti di luna..
”Ragazza, vieni a Granada.”
E non lo ascolta la bimba.
La bimba dal bel musetto
continua a raccogliere olive,
col braccio grigio del vento
cinto intorno alla vita.
Arbolè arbolè
secco e verdè.

Federico Garcia Lorca

 

Timo

Il timo è una pianta Venusiana, protetta quindi dal pianete Venere. Si raccoglie al momento della fioritura, al venerdì. Il nome deriva dal greco thymiao che vuol dire ardo come profumo, ed è una pianta che in passato veniva usata per produrre fumo aromatico durante i riti sacrificali. Infatti il fumo di questa pianta rende sacro un luogo o uno spazio, ed è utilizzato ancor oggi per fumigazioni nei locali nuovi.
Partiamo dalle proprietà dell'infuso: è espettorante, con un bel cucchiaino di miele è ottimo per calmare la tosse, aiuta nei dolori allo stomaco per difficoltà digestive, ed ha proprietà sedative: valida per insonnie, asma nervosa, emicrania.
L'olio essenziale è perfetto per suffumigi proprio per il potere espettorante. Bastano 3 gocce di olio per un fumento. E' battericida come quasi tutti gli oli essenziali e parassiticida. In oleolito è ottimo per i pidocchi. Utilizzato per staccare le zecche dai nostri amici a quattro zampe, permette di farlo senza provocare loro dolore. Si mette una goccia di oe di timo puro sulla zecca, si attendono alcuni minuti e si estrae con la pinzetta.
Il timo se essiccato e conservato accuratamente conserva il suo aroma per anni!
L'olio essenziale, dal punto di vista psichico porta energia, vigore, coraggio, aiuta a combattere le paure e la timidezza; porta equilibrio.


domenica 10 marzo 2013

Peperoncino

Innanzitutto voglio ringraziare Chiara e Alberto della Cascina Ombria di Celana di Caprino Bergamasco per la bella ed originale serata di venerdì! L'ottima cucina e la simpatia hanno reso tutto molto divertente e familiare! Dalla serata, vi propongo una serie di post brevi in cui vi riporto quello di cui abbiamo parlato, chiaramente sono davvero degli "assaggi"; le erbe aromatiche, le spezie, e le piante in generale (viste poi le tante modalità di estrazione e quindi di utilizzo) meriterebbero pagine e pagine di approfondimento, qui riportiamo solo qualche aneddoto carino ed utile!

Partiamo dal peperoncino!

Quante proprietà ha questa pianta erbacea, della famiglia delle solanacee... favorisce la secrezione di succhi gastrici (in Calabria è famoso un digestivo a base di cedro e peperoncino), è un vasodilatatore, è ricco di vitamina PP. Ci sono ora poi studi in corso che stanno vagliando le proprietà anti-tumorali, è un anti depressivo ed evita le fermentazioni intestinali. Il peperoncino lo si collega spesso all'eros, perché è una pianta molto vitale, ma scientificamente non c'è nulla di provato... forse questo collegamento è dato dal fatto che sia una piante estremamente vitale, considerate le innumerevoli proprietà, e cosa c'è di più vitale se non la pulsione sessuale? 
Atlre proprietà riconosciute sono la ricchezza di vitamina E, e la possibilità di utilizzarlo nel momento in cui si decide di smettere di fumare: il peperoncino è della stessa famiglia del tabacco, pertanto assumendolo il fumatore può assumere alcune delle stesse sostanze del tabacco, senza chiaramente le controindicazioni di quest'ultimo ed anzi assumendo vitamina C, tanto preziosa per i fumatori.

Altre informazioni interessanti le trovate su
www.peperoncino.org

sabato 23 febbraio 2013

Una Rosa è una Rosa è una Rosa

Questo l'epitaffio che Gertrude Stein ha voluto sulla sua tomba parigina e per Cattabiani mai definizione fu più perfetta nella tradizione occidentale per un Fiore come questo. La Rosa si porta dietro una simbologia che spazia dal più elementare significato (l'impermanenza della vita ispirata alla sua breve durata), all'immagine che di essa hanno i poeti del Medioevo, intendendola come simbolo del femminile e della fuggevole bellezza, sino a simbologie più religiose che la legano allo Spirito Santo, le cui fiammelle in alcune rappresentazioni sono sostituite dai petali del fiore, al simbolo di Cristo stesso, quando nel Medioevo un ramoscello di rose d'oro divenne ciò che lo rappresentava. Per i Greci fu attributo di Afrodite e a poco a poco divenne poi simbolo della Madonna. In onore della Rosa-Maria, si recita il Rosario ispirandosi a quelle corone di fiori che erano l'ornamento usuale nelle feste profane e religiose.
E' a partire dalla "grandezza" che si trascina questo fiore, che l'olio essenziale di cui voglio parlare in questo post trova collocazione. E' un olio tra i più pregiati e costosi.
Ricordo ancora come fosse ieri il mio primo insegnante di Aromaterapia. Quando venne il momento di parlarci della Rosa Damascena, sembrava in estasi, come fosse ipnotizzato e catturato da tanta preziosità, al momento non riuscii a capire, ma questo olio davvero racchiude in sé tutto che ciò che possa riferirsi al femminile dell'essere, nel senso più divino.

Dobbiamo distinguere le due rose più diffuse in ambito aromaterapico: la rosa di maggio (rosa centifolia) e la rosa bulgara (damascena). La prima, di origine orientale è coltivata oggi in tutto il bacino del Mediterraneo, la damascena invece è spesso coltivata in Turchia e Bulgaria, ed è sicuramente la più preziosa.

Tisserand ci ricorda che si ricorre alla rosa da tempi immemorabili (come peraltro per gli altri oli): per la sua bellezza, la sua fragranza, le sue proprietà terapeutiche. I Romani la utilizzavano per preparare profumi e dolci, per aromatizzare l'acqua del bagno e per combattere il malessere da ebrezza alcolica. Pare che l'olio di rosa sia stato scoperto per caso in Persia, in occasione delle feste organizzate per celebrare le nozze della principessa Nour-Djihan con l'imperatore Djihanguyr. Tutto intorno ai giardini della reggia era stato scavato un solco che era stato riempito di acqua di rose. Il calore del sole serparò l'olio, che affiorò in superficie sotto forma di schiuma. Questa schiuma fu raccolta e da allora ebbe inizio la produzione dell'olio di Rosa.
L'olio di Rosa è color arancio verdastro, e per ottenere una goccia di rosa bulgara occorrono 30 rose; per ottenerne 30g circa una quarantina di chili... Ecco perché risulta essere così cara ancora oggi. 

Sappiamo che gli oli essenziali lavorano a più livelli: se parliamo di aromaterapia sottile, la Rosa lavora sull'equilibrio negli eccessi, dona fiducia ed un immediato conforto. Rimuove traumi, asti, rancori e sentimenti distruttivi. Innesca infatti processi di guarigione e di risanamento ed è quindi consigliata nelle malattie gravi o croniche, sia fisiche che psichiche. E' un messaggio di aiuto e di speranza con una modalità molto delicata ma comunque profonda.

L'olio si ottiene dalla distillazione dei fiori e le proprietà farmacologiche riconosciute sono quelle di neurotonico e tonico sistemico, cardioregolatore e vasotonico. Sia la rosa bulgara che la rosa di maggio hanno indicazioni come riequilibrante libidico, antinfiammatorio, astringente ed emostatico per un aiuto che può profilarsi nei confronti di piccole depressioni, infezioni delle vie respiratorie, dismenorree e metrorragie. La rosa di maggio può essere utile negli stati ansiosi che si profilano con palpitazioni e disritmie cardiache.
L'utilizzo è sia per via esterna che per via interna. Ma vi ricordo che per la via interna è necessario rivolgersi ad un Medico od un Aromaterapeuta esperto.

A livello cosmetico anche qui le indicazioni sono molteplici: è un grande aiuto nelle pelli secche e sensibili, le pelli senescenti, è cicatrizzante ed idratante.

Come per altri oli preziosi è sempre bene rivolgersi a case che ci garantiscano la qualità del prodotto finale. Il prezzo in questo caso è un indicatore primario: un olio che costa poco non è certamente garanzia di qualità. Quando pensiamo ad un profumo chimico da regalarci o da regalare, ricordiamoci che allo stesso prezzo possiamo avere l'essenza di questo Fiore... Per chi apprezza sarà un regalo meraviglioso...



Bibliografia:

R. Balz, Il potere curativo degli oli essenziali, Punto d'Incontro
A. Cattabiani, Florario, Oscar Mondadori
F. Firenzuoli, Gli oli essenziali, Tecniche Nuove
L. Fortuna, Aromaterapia per l'anima, Xenia, 
Schede tecniche Fitomedical     
R. Tisserand, Manuale di Aromaterapia, Mediterranee


 

Pensierino

... Quando non sai più come andare avanti, lascia che siano le piante a dirtelo, le piante che tu lasci spuntare, crescere, fiorire, e dar frutti dentro di te. Impara il linguaggio dei fiori.

Tutti gli abitanti della Terra sono in grado di capire il linguaggio dei fiori, poiché il loro maestro è lo Spirito-Sole che parla al cuore di ogni uomo. Le piante indicano la via che porta dalla morte alla resurrezione, passando attraverso qualsiasi strettoia e abisso, sopra qualsiasi pascolo e a qualsiasi altezza il sentiero possa condurre: la bacca di sambuco, la rosa selvatica, il crisantemo, l'aster... sono i gradini della scala che porta alla trasformazione, alla purificazione e alla guarigione dalle ingiustizie e dagli affanni del mondo.

Albert Steffen, Journeys Here and Yonder

mercoledì 6 febbraio 2013

Fake Empire e Agrimony

Forse ormai sono talmente immersa nella psicologia dei Fiori che li vedo e sento ovunque, sul bus, al cinema, alla televisione e in posta, mi sento avvolta come fossi il centro di un bellissimo Fiore ed ogni petalo rappresenta la descrizione di ognuno di essi, insomma un mondo che Bach ha incredibilmente condensato in 38 emozioni e all'interno di esso, tutta l'intera umanità!
Oggi recandomi al lavoro ho sentito un album che amo particolarmente, Boxer dei The National e la prima canzone, Fake Empire, secondo me descrive benissimo lo stato Agrimony.

Fake Empire
Stay out super late tonight, picking apples, making pies.
Put a little something in our lemonade and take it with us.
We're half-awake in a fake empire.
We're half-awake in a fake empire.

Tiptoe through our shiny city, with our diamond slippers on,
do our gay ballet on ice,
bluebirds on our shoulders.
We're half-awake in a fake empire.
We're half-awake in a fake empire.

Turn the light out, say goodnight,
no thinking for a little while.
Let's not try to figure out everything at once.
It's hard to keep track of you falling through the sky.
We're half-awake in a fake empire.
We're half-awake in a fake empire.

Questo continuo lamentarsi di un impero fasullo, un impero che evidentemente non condivido politicamente nè ideologicamente, è intercalato ad azioni un po' strane che compio, forse, proprio per non pensarci: restare fuori fino a tardi cogliendo mele e facendo torte, attraversare la città con pantofole di diamanti, fino a dirsi di spegnere la luce, e cercare di non pensarci per un po'. Siamo mezzi svegli in un impero fasullo.  
Un desiderio di non essere pienamente coscienti per non realizzare quanto la realtà non ci piaccia.
La notte, nello stato Agrimony negativo è il momento forse peggiore: ci si ritrova a fronteggiare la propria parte oscura, la medaglia in ombra. Ecco che quindi sovente sorgono problemi di insonnia, attacchi di fame notturni, o episodi di pipì a letto nei bambini.
I tipi Agrimony sono persone gioviali, Bach li definisce pieni di buonumore e compagni ottimi, insomma sono quelli che spesso vengono considerati l'anima di una compagnia intera, quelli che se non ci sono, ci si annoia.  Ma dietro questa "maschera" di leggerezza ed allegria, si celano spesso persone che non accettano le proprie croci, e pur di non pensarci possono persino ricorrere ad alcol e droghe, sostanze che offuscano e fan dimenticare i propri problemi.
Il lato buio di sè è invece importante, e non bisogna averne paura: Agrimony permette di integrarlo alla nostra quotidianità, nei bambini ho riscontrato spesso la verbalizzazione dei propri malesseri e dopo averne parlato, la "liberazione".
Questo il cantante Matt ha dichiarato ad una trasmissione in merito a Fake Empire:
E' un pezzo sulla fuga dalla realtà, come se ci svegliassimo e decidessimo di pretendere che i cieli siano sempre blu e che tutto sia perfetto. Uno scappare da una realtà terribilmente deprimente per crearsi un mondo immaginario in cui finalmente credere.