"Ogni bambino che nasce ci ricorda che Dio non è ancora stanco degli uomini" Tagore 1861-1941
Sabato è stato davvero molto bello conoscere le mamme del gruppo in Cooperativa “Il Sole e la Terra” di Curno! E’ bello e rassicurante pensare a queste nuove generazioni che, consapevoli ed informate, si prendono cura nel miglior modo possibile dei loro figli. Sabato il tema era “il sonno”, ma ci siamo piacevolmente distratte, ecco allora che colgo l’occasione per fare il punto qui sul blog.
Sabato è stato davvero molto bello conoscere le mamme del gruppo in Cooperativa “Il Sole e la Terra” di Curno! E’ bello e rassicurante pensare a queste nuove generazioni che, consapevoli ed informate, si prendono cura nel miglior modo possibile dei loro figli. Sabato il tema era “il sonno”, ma ci siamo piacevolmente distratte, ecco allora che colgo l’occasione per fare il punto qui sul blog.
Comincio
con elencarvi quello che un buon Pediatra generalmente consiglia, comportamenti
con cui possiamo convenire o meno, ma che possono essere un filo che possiamo
adattare alla realtà della nostra famiglia.
- Il
bimbo andrebbe messo a letto stanco, ma non sveglio; in questo modo si abituerà
ad addormentarsi da solo.
- Prendere
il bimbo in braccio quando piange (si Estevill fortunatamente non è più di
moda) soprattutto fino ai 3 mesi di vita, cullatelo e consolatelo, così non gli
stiamo certo dando dei vizi.
- Cercare
di non far dormire più di tre ore consecutive durante il giorno.
- Limitare
al massimo i pasti notturni ed evitare di accendere le luci, di parlare al
bimbo, quello che più di ogni cosa deve imparare è il ritmo, il giorno e la notte.
Il sonno è una delle prime fasi di
adattamento alla vita su questa Terra, cadenzata dal ritmo luce/buio. Per il
bimbo l’esser cullato e la ninna nanna sono modalità per interiorizzare questo
ritmo.
- Dai
4 mesi in poi sarebbe bene far dormire il bimbo in una stanza diversa da quella
dei genitori.
Più
diventan grandi più è importante creare il rituale, che deve essere piacevole.
Creare una routine che può essere il bagnetto, lavarsi i denti, leggere delle
storie o parlare di ciò che è successo nella giornata trascorsa, dire le
preghiere o fare qualsiasi altra cosa che rilassi il bambino. Ricordiamoci che l’abitudine
è rassicurante per il piccolo.
E se
tutto ciò non bastasse? Floriterapia, fitoterapia e oligoterapia possono
davvero venirci incontro.
Con
i Fiori di Bach è sempre difficile lavorare a protocollo.
Ricordiamoci
del Rescue Remedy che ci viene in aiuto
in tutti i casi in cui il bimbo si svegli all’improvviso a causa dei sogni, o
per qualsiasi altro motivo. Quattro gocce per i bimbi più grandi in un po’
d’acqua, o due goccine massaggiate sulle piante dei piedini e sul polso per
tranquillizzare il nostro piccolo. Poi è sempre importante osservare il
piccolo.
Se
le paure fossero la causa scatenante dell’insonnia useremo Mimulus, Aspen, Rock Rose o Cherry
Plum a seconda del tipo di paura
manifesta. Se invece fosse talmente stanco da non riuscire a dormire potremmo
usare Olive. Se fosse appena nato un
fratellino e il motivo della difficoltà ad addormentarsi fosse la gelosia
useremo Holly. Chicory è adatto alle
situazioni in cui il bimbo semplicemente ha difficoltà a staccarsi dal genitore
o sta attirando l’attenzione.
Il
bambino va sempre osservato, cercando di capire come reagisce all’evento e come
manifesta il disagio riusciremo a capire quale sia il Fiore migliore per lui.
E la
mamma e il papà? Anche per loro i Fiori possono essere di grande aiuto!
Si
procede con lo stesso meccanismo, ci si osserva, o se proprio non ce la
facciamo ci rivolgiamo ad un bravo floriterapeuta.
Le
piante più adatte al piccolo insonne sono Tiglio (foglie e brattee), Camomilla, Passiflora e Melissa (foglie).
Reperibili sia in taglio tisana (possiamo addolcirle con un po’ di miele) che
in sciroppi. Le proprietà sono blandamente sedative. Per il taglio tisana infondere 1-2 cucchiaini per tazza di acqua oligominerale.
Per
quanto riguarda i gemmoderivati (posologia in pediatria 2gtt/kg, die)
sicuramente Tiglio MG è un valido
aiuto per tutte le età. Nel lattante lo somministriamo col ciuccio in tante
piccole mini prese e con tanta acqua. Le gemme di tiglio hanno attività
spasmolitica e sedativa.
In
alcuni casi può causare l’effetto contrario, se succedesse interrompere per due
tre giorni e riprendere con un dosaggio più basso.
Per
i disturbi del sonno legati alla dentizione è molto utile Camomilla tisana.
La tintura madre di Camomilla invece,
come quella di Melissa è meglio
assumerle dai 5-6 anni, la nota di Camomilla è una tensione anche a livello
gastrico e respiratorio; Melissa invece ha una nota venusiana e l’insonnia è
spesso congiunta a cefalea e piccole tachicardie.
Per
i brutti sogni e gli incubi potrebbe essere utile Giuggiolo MG.
Due
parole su Fico MG: anche se è molto
conosciuto per il tropismo gastrico, è un valido modulatore dello stress. Sia i
bimbi che i genitori possono trarne un grande beneficio. Io lo considero un
dono di Dio! Quando lo stress diventa cronico tutti i ritmi biologici si
alterano (e sappiamo che sonno/veglia è uno dei ritmi vitali!). Nell’adulto la
posologia è di 60-80 gtt al giorno in un’unica assunzione, nel bimbo valgono
sempre le 2 gocce per chilo, posologia da distribuire nell’arco della giornata
intera.
L’olio
essenziale di lavanda vera
utilizzabile in diffusione, nel bagnetto o con un piccolo massaggio (sempre
diluito in olio di mandorle) è sicuro ed efficace, rilassa e tonifica al tempo
stesso. L’olio di mandarino è un
ottimo rimedio per mamme e bimbi. Calma ansie, inquietudini, irritabilità e
sbalzi di umore, allontana le paure e infonde tanta sicurezza. Ottimo per i
bagnetti aromatici!
Bibliografia:
- appunti del corso di Fitoterapia, Lina Suglia, scuola SIMO
- Fitopediatria, E. Campanini, Tecniche Nuove
- Growing up with Bach Flower remedies, J. Howard
- L'Enciclopedia Pratica del Bambino, aa.vv., Sfera Editore
- Pronto Soccorso Naturopatico, Faccio Piantanida, Urra
- Fitoterapia in pediatria, Murgia Ventriglia, Masson
- Curare il bambino con le piante medicinali, N.Levi, Editeam