venerdì 25 aprile 2014

Il mio Gemmoderivato preferito: Fico MG, Santo Fico!

Quando penso alla vita ed alla frenesia che sosteniamo oggi, non posso non pensare a quanto mettiamo quotidianamente alla prova il nostro organismo. Quello che oggi è richiesto è la performance, a tutti i costi, in ogni momento dell’anno e della nostra vita, tralasciando e trascurando quelli che sono i nostri ritmi naturali.
Già solo pensare che la stagione in cui siamo più sollecitati, dal punto di vista lavorativo o scolastico, sia l’inverno, la dice lunga. Quante volte abbiamo invidiato immensamente tutti i quei mammiferi che bellamente in inverno se ne vanno in letargo? Non è comunque solo un discorso di stagione. Oggi la velocità degli spostamenti e la tecnologia, esigono la connessione e la disponibilità in ogni dove, ci ritroviamo a rispondere alle e-mail di lavoro anche alla domenica, o se siamo in montagna ed il cellulare non prende, andiamo nel panico.
Fermiamoci un attimo a pensare al nostro povero corpo: siamo geneticamente ancora gli stessi dei nostri nonni, o dei nostri trisavoli, che andavano a letto al tramonto e si svegliavano all’alba e rispettavano la stanchezza o il riposo o si godevano le convalescenze… noi no; anche con la febbre andiamo al lavoro.
Steiner affermò lapidariamente: “il ritmo porta la vita”, ed è proprio il ritmo la condizione essenziale per ogni essere vivente…
Cuore e polmoni, palesemente, ne scandiscono ritmicamente l’esistenza, con il battito e la respirazione, ma se stiamo ad osservare tutti gli altri nostri organi, in tutti possiamo trovarne una connotazione ritmica.



La definizione che dà la Campanini di gemmoterapia è molto chiara: “La gemmoterapia è un metodo terapeutico, di ambito fitoterapico che utilizza tessuti vegetali freschi allo stato embrionale, quali le gemme o altri tessuti in via di accrescimento (giovani getti, giovani radici, scorza delle radici, semi, scorza dei giovani fusti ecc.)…” insomma tutto ciò che è gemma e non ancora definito chiaramente nello sviluppo della pianta in oggetto.
Storicamente sono stati i francesi (Pol Henry, Max Tetau e Bergeret) a codificare questo tipo di terapia, definendo i tessuti embrionali come caratterizzati per un intenso ritmo di moltiplicazione cellulare e di processi anabolici che concorrono all’istogenesi e all’organogenesi. In parole più semplici i gemmoderivati sono considerati come un concentrato di energia vitale in grado di attivare alcuni processi biologici dell’organismo.

Tra tutti i gemmoderivati (detti anche macerati glicerinati, da qui la sigla M.G.), Fico ha un ruolo da protagonista nelle disritmie: il suo tropismo coinvolge aree del sistema nervoso che modulano le comunicazioni tra psiche e soma. Tetau addirittura lo consiglia tutte le volte che all’origine di alterazioni funzionali  ci sia una partecipazione nevrotica.
Quindi tutte le volte che abbiamo un problema di ritmo, Fico c’è, abbinato magari ad un altro gemmoderivato competente.
E quando parliamo di ritmo e di stress che lo impedisce non possiamo non pensare a  fame/sazietà, sonno/veglia, ritmi circolatori, ritmo del ciclo mestruale, alterazioni pressorie.
Provate a pensare a quanto allora utile possa essere questo rimedio!

Piterà consegna alle gemme di Ficus Carica un tropismo elettivo per le mucose digestive dello stomaco e del duodeno agendo come regolatrici dell’asse cortico-diencefalico. Ed è questo che lo rende più famoso in ambito strettamente farmacologico.
Per la gentilezza delle gemme in generale, Fico viene utilizzato con successo nelle nausee in gravidanza; o in tutte le patologie legate al digerente: gastriti, gonfiori, reflussi ecc.

Il Fico è un albero davvero particolare: la fioritura è eccezionale; quello che viene comunemente mangiato col nome di fico è in realtà il fiore. I veri frutti sono i numerosissimi granellini affondati nella polpa, che vengono erroneamente scambiati per semi.



La posologia che si consiglia nell’adulto è di 70 gocce al giorno in un’unica presa se abbinato a qualche altro gemmoderivato o pianta, in due prese se preso da solo.


Bibliografia:
- Lina Suglia, Gemmo e Ritmi, Articoli apparsi su Erboristeria Domani;
- Fernando Piterà, Compendio di gemmoterapia clinica, De Ferrari;

- Enrica Campanini, Manuale pratico di gemmoterapia, Tecniche Nuove